Il caffè è diventato una parte importante della nostra vita, e per ottimi motivi, che ora vi spiegherò. I viaggiatori portarono il caffè in Europa per la prima volta nel XVII secolo e da allora è diventato un prodotto popolarissimo. Il caffè è consumato da molte delle popolazioni che vivono nelle “Zone Blu”, aree del mondo in cui le persone vivono vite estremamente più longeve rispetto agli altri. Quindi perché non includere il caffè nella tua dieta? Non solo ha un buon sapore, ma offre anche molti benefici, oltre ad essere uno strumento potente per migliorare l’allenamento e l’esercizio fisico, se usato correttamente.
Livelli di Energia e Prestazioni Migliorate
Il caffè può favorire l’allenamento migliorando le prestazioni fisiche. Gira voce che potrebbe essere addirittura inserito nel programma di monitoraggio dell’Agenzia Mondiale Antidoping. La Caffeina presente nel caffè è uno stimolante naturale, il che lo rende un’ottima bevanda pre-workout o pre-gara.
È stato dimostrato che la caffeina aumenta i livelli di adrenalina nel sangue, (1,2) un ormone che entra in gioco nella cosiddetta “reazione di attacco o fuga” (o “ipereccitazione”). Questa reazione prepara il nostro corpo a un’intensa attività fisica aumentando la frequenza cardiaca e la velocità delle contrazioni dilatando i vasi sanguigni e causando la scomposizione e il rilascio di acidi grassi dalle cellule adipose, che sono utilizzate per immagazzinare energia. (3,4) Per questo motivo, è provato che la caffeina aumenti le prestazioni fino al 12%. (5)
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Può Favorire la Perdita di Peso
Ora, nulla cambierà il fatto che per perdere peso è necessario essere in un deficit calorico, ottenibile esclusivamente mangiando meno di quanto si sta bruciando o facendo attività fisica extra per aumentare il dispendio giornaliero totale.
Ma…
Alcuni studi hanno dimostrato che la caffeina favorisce la liberazione del grasso dalle cellule adipose (6) e la successiva ossidazione (7.) Anche con un aumento dell’ossidazione dei grassi (bruciatura dei grassi), è tuttavia necessario un deficit calorico per perdere peso. Dopo aver mangiato viene sempre rilasciato e ossidato del grasso. Però è la relazione tra ossidazione e conservazione (chiamata bilancio energetico), che provoca la perdita o la presa di peso. Si è inoltre notato che la caffeina aumenta il metabolismo basale (8,9) – di pochissimo, ma è proprio così!
Idratazione
D’accordo, il caffè non idrata come l’acqua, ma l’acqua che contiene contribuisce all’idratazione corporea.
Molte persone credono che bere caffè ci disidrati e ci induca a urinare di più. È vero, il caffè è un diuretico e ci fa fare pipì di più se consumato in grandi quantità, ma la ricerca ha indicato che, perché le sue proprietà diuretiche siano attivate, se ne debbano consumare più di 6-7 tazzine. (10) Un altro studio ha confrontato l’idratazione di individui che bevevano acqua rispetto a quelli che bevevano 4 tazzine di caffè. Non sono state trovate differenze in termini di idratazione tra gli individui in esame.
Il caffè contiene Antiossidanti e Nutrienti
Gli antiossidanti aiutano a proteggere il corpo dai radicali liberi. I radicali liberi sono molecole altamente reattive che possono causare danni di ossidazione al DNA. I radicali liberi spuntano naturalmente, pertanto il nostro corpo si è adattato per produrre antiossidanti in grado di gestire facilmente i radicali liberi. Ma ci sono certi fattori esterni che possono innescare la produzione di un numero più elevato di radicali liberi. Gli antiossidanti si trovano in molti alimenti, tra cui frutta e verdura, ma anche nel caffè.(13,14)
Il caffè non contiene solo acqua, ma pure minuscole quantità di alcuni micronutrienti –
Di seguito è possibile visualizzare la quantità e il VG% (valore giornaliero in relazione al fabbisogno approssimativo giornaliero per ognuno di essi). (12)
Vitamine
Riboflavina 0,2mg 11%
Niacina 0,5 mg 2%
Folato 4,7 mg 1%
Acido Pantotenico 0,6 mg 6%
Minerali
Magnesio 7,1 mg 2%
Fosforo 7,1mg 1%
Potassio 116mg 3%
Manganese 0,1mg 3%
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti negativi!
La caffeina può rimanere a lungo nel corpo influenzando il sonno, che sappiamo essere essenziale per il recupero e il riposo. Il sonno aumenta i livelli di testosterone e di IGF-1, entrambi essenziali per la crescita muscolare. La carenza di sonno abbassa il testosterone e alza il cortisolo. Livelli acuti di cortisolo (un ormone dello stress) dovuti all’allenamento sono normali e causano adattamenti muscolari, ma livelli cronici inibiscono lo sviluppo muscolare e la ripartizione delle proteine (proteolisi). (17)
Nonostante si sia dimostrato che moderate quantità di caffeina abbiano effetti soltanto lievi sui livelli di cortisolo nel lungo termine (15), potrebbe esserci una certa variabilità individuale. Livelli cronici di aumento del cortisolo, dovuti all’assunzione di caffeina, possono portare a stress cronico e impattare negativamente sulle normali funzioni del corpo.
Meglio non esagerare: non pensare che farsi 4 caffè espressi prima dell’allenamento sia “ottimale”! La ricerca ha comprovato che l’assunzione prolungata della caffeina possa rendere resistenti agli effetti benefici che essa ha sulle prestazioni e possa ridurre il testosterone e aumentare il cortisolo. (15) È stato dimostrato che la quantità ideale è compresa tra 4 e 6 mg per kg di peso corporeo oppure 200-300 mg di caffeina. (16) Ricorda che un normale caffè ne contiene circa 300.
E da evitare assolutamente è l’aggiunta abituale di zucchero, cioccolata o panna. Ovviamente qualche volta si può fare, ma tieni conto che così la tua bevanda preferita potrebbe contenere molte calorie non calcolate, anche più di 400. Se non stai attento, ciò potrebbe comportare un aumento di peso indesiderato.
Quindi assapora pure il tuo caffè, anche 3 o 4 al giorno, e goditi i benefici di prestazioni sportive migliorate e prontezza di riflessi superiore, l’effetto bruciagrassi e il contenuto antiossidante e nutriente.
Riferimenti bibliografici
1. Anderson DE, Hickey MS. Effects of caffeine on the metabolic and catecholamine responses to exercise in 5 and 28 degrees C. Med Sci Sports Exerc. 1994 Apr;26(4):453-8.
2. Gerben B. Keijzers, MD, Bastiaan E. De Galan, MD, Cees J. Tack, MD and Paul Smits, MD. Caffeine Can Decrease Insulin Sensitivity in Humans. Diabetes Care February 2002vol. 25 no. 2 364-369
3. Patwardhan RV, Desmond PV, Johnson RF, Dunn GD, Robertson DH, Hoyumpa AM Jr, Schenker S. Effects of caffeine on plasma free fatty acids, urinary catecholamines, and drug binding. Clin Pharmacol Ther. 1980 Sep;28(3):398-403.
4. Samuel Bellet, Alfred Kershbaum, E.Michael Finck Response of free fatty acids to coffee and caffeine . Metabolism, Volume 17, Issue 8, August 1968, Pages 702–707.
5. Doherty M, Smith PM. Effects of caffeine ingestion on exercise testing: a meta-analysis. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2004 Dec;14(6):626-46.
6. Kevin J Acheson, Gerard Gremaud, Isabelle Meirim, Franck Montigon, Yves Krebs, Laurent B Fay, Louis-Jean Gay, Philippe Schneiter, Charles Schindler, and Luc Tappy. Metabolic effects of caffeine in humans: lipid oxidation or futile cycling? Am J Clin Nutr January 2004 vol. 79 no. 1 40-46
7. D. Bracco , J. M. Ferrarra , M. J. Arnaud , E. Jequier , Y. Schutz. Effects of caffeine on energy metabolism, heart rate, and methylxanthine metabolism in lean and obese women. American Journal of Physiology – Endocrinology and MetabolismPublished 1 October 1995Vol. 269no. 4,E671-E678
8. Koot P, Deurenberg P. Comparison of changes in energy expenditure and body temperatures after caffeine consumption. Ann Nutr Metab. 1995;39(3):135-42.
9. AG Duioo, CA Geissler, THorton, A Collins, and DSMiller Normal caffeine consumption: influence on thermogenesis and daily energy expenditure in lean and postobese human volunteers. 44 Am i C/in Nuir l989;49:44-S0.
10. Neuhauser-Berthold, Beine S, Verwied SC, Luhrmann PM. Coffee consumption and total body water homeostasis as measured by fluid balance and bioelectrical impedance analysis. Ann Nutr Metab. 1997;41(1):29-36.
11. Killer SC, Blannin AK, Jeukendrup AE. No evidence of dehydration with moderate daily coffee intake: a counterbalanced cross-over study in a free-living population. PLoS One. 2014 Jan 9;9(1):e84154.
12. http://nutritiondata.self.com/facts/beverages/3898/2
13. Pulido R, ,Hernandez-Garcia M Saura-Calixto F. Contribution of beverages to the intake of lipophilic and hydrophilic antioxidants in the Spanish diet. Eur J Clin Nutr. 2003 Oct;57(10):1275-82.
14. Richelle M, Tavazzi I, Offord E. Comparison of the antioxidant activity of commonly consumed polyphenolic beverages (coffee, cocoa, and tea) prepared per cup serving. J Agric Food Chem. 2001 Jul;49(7):3438-42.
15. Beaven CM, Hopkins WG, Hansen KT, Wood MR, Cronin JB, Lowe TE. Dose effect of caffeine on testosterone and cortisol responses to resistance exercise. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2008 Apr;18(2):131-41.
16. Desbrow B, Biddulph C, Devlin B, Grant GD, Anoopkumar-Dukie S, Leveritt MD. The effects of different doses of caffeine on endurance cycling time trial performance. J Sports Sci. 2012;30(2):115-20.
17. Dattilo M, Antunes HK, Medeiros A, Monico Neto M, Souza HS, Tufik S, de Mello MT. Sleep and muscle recovery: endocrinological and molecular basis for a new and promising hypothesis. Med Hypotheses. 2011 Aug;77(2):220-2.
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