Gli studi mostrano che il destino del grasso corporeo e del metabolismo si intrecciano. Non puoi modificarne uno senza avere una conseguenza sull’altro.
Quindi come si puo’ favorire che uno funzioni correttamente se si altera favorevolmente il primo?
Ecco 4 semplici esempi:
#1. Impara l’arte di “Imbrogliare il Pasto”
Sentendo la parola, “abbuffata” a volte si puo’ avere una connotazione negativa. Immagini di persone che piangono in una sofferenza biscottiera da colpevoli golosi primaverili. Ma la scienza nutrizionista mostra che se tu impari l’arte dell’abbuffata quello puo’ essere un utile strumento d’avere nel tuo arsenale dietetico. Questo e’ grazie ad uno studio pubblicato nel American Journal of Physiology che voleva analizzare gli effetti che la restrizione di calorie aveva sugli ormoni della tiroide — chiamati T4 e T3 — i quali svolgono un ruolo chiave nella gestione del nostro metabolismo cosi’ quando loro hanno scoperto, “durante la restrizione calorica , che il trasporto di T4 e T3 nei tessuti e’ diminuito” questa non e’ stata una buona notizia per chi voleva perdere peso.
In sostanza, il cibo da cricieto vi lascera’ ormonalmente handicappati per bruciare grassi . Ma nessuna paura, la ricerca pubblicata nel giornale nutrizionista, ““Effectors of Thermogenesis” ” dichiara, “I livelli sierici della tiroide sono aumentati da una nutrizione oltremisura.” Enfasi nelle parole, “nutrizione oltremisura” che significa che quell gigante, tattico hamburger settimanale fatto in casa potrebbe essere la chiave per regolare gli ormoni che bruciano il grasso e lasciare che il vostro metabolismo funzioni come dovrebbe.
#2. Vai alla Grande o Vai a Casa
I bicipiti e i polpacci non hanno la loro tipica forma senza meriti propri e sara’ naturalmente uno scopo nelle tipiche routines di palestra. Ma aumentare il tasso di metabolismo potrebbe non essere uno di quelli. Questo e’ basato da uno studio condotto dal Department of Food Science and Human Nutrition alla Colorado State University che voleva analizzare il consumo energetico — e il metabolismo dei soggetti — dopo un duro allenamento di resistenza. Quello che loro hanno scoperto dopo 90 minuti di allenamento sulla forza che includeva una estesa combinazione di movimenti che il tasso metabolico del soggetto maschile rimaneva alto per un “prolungato periodo e poteva aumentare l’ossidazione dei lipidi dopo l’esercizio”. Cio’ significa che piu’ grandi e piu’ pesanti pesi si sollevano in palestra e maggiori benefici saranno ricevuti da un elevato metabolismo.
#3. Impara ad Andare col Verde
Il prossimo consiglio e’ un po’ strano ma uno studio di 12 settimane pubblicato nel Journal of Nutrition ha trovato che soggetti obesi che bevevano Té Verde prima degli allenamenti godevano di un aumentato tasso di grassi bruciati. E’ importante notare che questo non era semplicemente un metabolismo su di giri, ma piuttosto aiutava a far lavorare il corpo piu’ efficientemente.
Gli scienziati ritengono che questo fosse dovuto a dei composti chimici trovati nel te’ come l’epigallocatechina gallato (EGCG in breve). Collegato ad una lunga lista di effetti benefici, questo studio e una meta-analisi — uno studio di molti studi — pubblicato nell’ International Journal of Obesity concluse che , “EGCG ha un piccolo effetto positivo nella perdita di peso e nel mantenimento del peso” dovuto alla sua abilita’ di incoraggiare il corpo ad usare il nostro grasso come fonte di energia.
#4. Versati un Caffe’
Sul tema della perdita di grasso basata sul bollitore, provate a versarvi un caffe’. Questo perche’ una tazzina di caffe’ contiene circa 90mg di caffeine e la caffeina e’ stata trovata in migliaia di studi per velocizzare il metabolismo. E’ importante notare che gli esperti non sanno esattamente come accada ma una teoria proposta dagli scienziati dell’ University of Guelph in Ontario, Canada e’: “Aumenta l’ossidazione del grasso e risparmia il glicogeno muscolare creando un piu’ favorevole ambiente ionico intercellulare in un muscolo attivo”.
In sintesi, le leggi della biologia umana non sono lineari. Non possiamo controllarle. Al massimo possiamo influenzarle. Il nostro tasso metabolico non e’ esente da questa norma di madre natura, ma si spera che questi suggerimenti di ricerca aiutino a spiegare come come si possa dare una mano di aiuto al proprio ambiente fisioligico.
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